ex chiesetta di Sant’Antonio – Piazza Indipendenza Badoere di Morgano – Treviso

 

BARBARA TABONI / Selah

17 maggio – 7 giugno 2009

 

Inaugurazione sabato 16 MAGGIO – ore 18 

 

Sono le opere dell'artista della Vallecamonica Barbara Taboni ad aprire la decima edizione della rassegna Phada Murgania, un tris di appuntamenti con l'arte contemporanea negli spazi della settecentesca chiesetta di Sant'Antonio, affacciata sulla Rotonda di Badoere. A curare il progetto, anche quest'anno, il critico trevigiano Carlo Sala che riconferma l'idea di fondo testata con successo nel 2008, ossia la forte “localizzazione” del processo creativo.

“Selah”, ovvero “Amen” o “e così sia”, questo il senso della parola di origine ebraica contenuta nei salmi dell’antico testamento che dà il titolo alla mostra. Un titolo in cui si legge lo slancio sacrale dal progetto espositivo, che si pone – seguendo la cifra caratterizzante di Phada Murgania – in dialogo creativo con lo spazio della chiesa sconsacrata, attraverso tecniche espressive differenti. La ricerca di Barbara Taboni, infatti, fonde nuovi e antichi linguaggi, nella volontà di mantenere uno sguardo attento al futuro, ma memore di un passato che spesso rischia di essere occultato, attraverso la sperimentazione di accostamenti linguistici. Nelle foto in mostra si percepisce un senso del concetto di sacro. Immagini di “pellegrinazioni” nel bosco con la neve prima e successivamente tra le fioriture.

E’ una comunione con la natura, quasi legata ad una visone orientale: un modo di leggere la sacralità in tutti gli aspetti della vita, anche quindi nel mondo naturale. La mostra sarà composta di due momenti concettuali distinti: una prima parte costituita da immagini e suggestioni “luminose” ed eteree. E all'opposto una iconografia dominata da immagini che mostrano la parte più misteriosa e notturna. Una contrapposizione tra l’incubo e il lume della spiritualità. In tutti gli scatti si percepisce un senso di melanconia, derivante dalla consapevolezza della difficoltà di comprendere il mondo, e l’infinito.

Suggestiva sarà un’installazione fatta di paia di gambe inginocchiate, realizzate in gesso e rivolte verso l’altare. Essa ci ricorda la preghiera in senso tradizionale. In realtà è un aspetto che va oltre, è un modulo che si ripete per sottolineare il senso di una direzione delle cose. Infatti nella Chiesa sconsacrata non vi è un’immagine veramente sacrale e devozionale. Quindi è un ribadire attraverso al semplicità il senso di una devozione assoluta, ma verso le cose in modo sgravato rispetto agli aspetti del singolo dogma. Ripetizione scultorea che richiama il ritmo del rituale. Come sottolineato dall’artista “la tecnica ha desacralizzato il mondo, ma l’arte ha ancora il potere di consacrare”.

Ed infine le sculture intitolate “Ex voto”, teche con pezzi di corpo che assumono delle valenze trascendentali. Il potere evocativo di salvaguardare gli oggetti e di renderli salvi dalla morte e dalla distruzione.

 

barbarataboni_serva

 

La vernice si terrà sabato 16 maggio alle ore 18, nell'ex chiesetta di Sant'Antonio dove la mostra sarà visitabile il venerdì e il sabato dalle 15.30 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19. Ingresso libero.

   

Barbara Taboni è nata a Iseo (BS) in Vallecamonica nel 1973.
Ha conseguito la Laurea Specialistica di secondo livello in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2007.
La sua ricerca, inizialmente di stampo pittorico, si muta per intraprendere un percorso artistico fatto dall’avvicinamento di vari linguaggi, con una particolare predilezione per l’utilizzo della scultura, del video, della fotografia e delle sperimentazioni sonore.
I primi lavori di questo nuovo percorso vengono esposti a partire dal 2005, anno che la vede partecipare a due eventi patrocinati dalla 51° Biennale di Venezia, Atelier Aperti, presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e Atelier Aperti / Work in Progress, a cura di Gloria Vallese, al Fondaco Marcello a Venezia.
Nel 2006, sempre con il patrocinio della Biennale di Venezia, partecipa alla collettiva Fashion Art. Tangenze Arte Moda alla Villa Vecelli Cavriani (VR), inizia così a delinearsi la tendenza da parte dell’artista alla collaborazione con ambiti non convenzionali al sistema dell’arte inteso in senso stretto.
Aboutblu.The Post Industrial Project è l’evento che nel 2007 la vede partecipare a Padova ad una sfilata in collaborazione con il designer Andrew Mackenzie. Nell’occasione, materiali consoni al mondo della moda si mescolano con sperimentazioni di carattere concettuale, dove la riflessione fa perno sulla concezione di un futuro post-industriale.
Sempre nel 2007 è presente a Open X a cura di Achille Bonito Oliva e Paolo De Grandis al Lido di Venezia, Momenti d’arte, a cura di Philippe Daverio e Jean Blanchaert al Cat Studio di Mestre, Magnificat, a cura di Francesca Brandes alla Galleria Scalamata di Venezia e partecipa inoltre alla collettiva Frammenti del sistema solare a Villa Manin di Passariano (UD).
Nel 2008 prende parte all’esordio nel gruppo CREAM (fondato da Gloria Vallese) con l’esposizione Cream on Madness all’Isola di San Servolo (Venezia) all’interno della rassegna internazionale di scultura contemporanea Open XI, presentando la videoinstallazione sonora Lustrale. Sempre nel 2008 è finalista del Premio Internazionale Arte Laguna per la scultura con l’opera Psiche&Amore esposta alla Fondazione Benetton di Treviso. Vive e lavora tra Belluno e la Vallecamonica. .


Orari di apertura:

VENERDì e Sabato: dalle 15.30 alle 19

Domenica: dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19

Per visite su appuntamento: 389 0547459

Ingresso libero

Informazioni:

phadamurgania@prolocomorgano.it

www.prolocomorgano.it